Luogo Merano
Anno 2019
Committente Merano Arte/Kunst Meran
Maurizio Martinelli *— Nasce a Trento nel 1959 e si laurea in architettura allo IUAV di Venezia nel 1987, svolgendo poi per alcuni anni attività didattica e di ricerca con il laboratorio “Mediterraneo” coordinato da Gaddo Morpurgo. Negli anni Novanta si avvicina al design inserendosi nell’ambito del nuovo minimalismo, nato in quel periodo come reazione al Postmodern del decennio precedente. L’intento, comune a molti giovani progettisti implicati in quella svolta, è di sostituire alla capricciosa anarchia stilistica degli anni Ottanta una metodologia basata sulla ricerca di forme asciutte ed essenziali, memori dell’eredità razionalista del XX secolo. Nel 1994, con Gabriella Dorligo e Giovanni Panizon, espone a Trieste una serie di prototipi, alcuni dei quali realizzati da Cappellini, in una mostra intitolata Intermezzo.
Allargata a varie tipologie di mobili, la serie presenta inedite possibilità combinatorie dei componenti d’arredo, sovvertendo le usuali distinzioni in nuovi e inaspettati accoppiamenti (sedia-cestino, sedia-quadro, poltrona-libreria). Introducendo questi pezzi sul catalogo, Cristina Morozzi sottolinea che non di “marchingegni polifunzionali” si tratta, ma di oggetti semplici, di quella semplicità che comprende la complessità. La mostra è occasione per testare una metodologia progettuale che Martinelli applica anche in seguito, pur dedicandosi prevalentemente all’architettura. Nel 2000 il portaombrelli Umbrella, disegnato con Dorligo e Panizon, vince il Good Design Awards e viene inserito nella sezione permanente sul design del Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design. La sedia Boa, prodotta da Emmemobili di Cantù (Como) nel 1996 e realizzata in multistrato di faggio impiallacciato, è l’espressione più compiuta delle ricerche condotte da Martinelli, Dorligo e Panizon nel corso degli anni Novanta.
Progetto
arch. Maurizio Martinelli con Gabriella Dorligo e Giovanni Andrea Panizon
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